LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Lorenzo Ciuccoli
Ripetenti

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Quanto

è lungo

aspettare.

Una vita.

Un attimo.

Ore

come gocce

di valium.

Per cosa.

Per spezzare

la catena

dei giorni

indurita

dall’attesa.

Commemoriamo

tragedie

più attuali

di allora.

I morti

piangono i vivi.

Per una morte

che si ripete.

 

5/1/2010

 

 Lorenzo Ciuccoli - 25/10/2013 20:34:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Ciuccoli » ]

Quanti frammenti hai raccolto Cristina, mi ci sento dentro con la mente di ogni cellula..che non fa per avere ma è per fare.
Grazie del silenzio che lasci.
Grazie anche a te Roberto.

 Cristina Bizzarri - 25/10/2013 20:02:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Un pensiero che corre lungo un filo, un pensiero che è un filo il tuo, che tu fai quasi ni-hilum, un non - filo, un niente. E mi sembra che la tua poetica e il tuo pensiero ruotino proprio attorno al senso delle cose, del nostro esserci, della nostra continua attesa, che tu fai appunto "nihil", perché ti chiedi "per cosa", e a questa domanda mi pare tu non dia altra risposta che "una morte che si ripete" - che è esattamente il nostro destino.
Di abitatori della terra, di "questa" terra, così com’è finora. O come crediamo che sia.
Molto belle le tue poesie, tutte essenziali e quasi da assaporare come un farmaco,che può essere rimedio ma anche veleno.

 Roberto Maggiani - 25/10/2013 19:11:00 [ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]

Molto bella

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
 
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.